Come evitare sofferenza e morte

Non esiste "la carne". Non esiste "il pesce". Esistono animali, che come noi provano sentimenti ed emozioni, ma che noi imprigioniamo in allevamenti intensivi e poi imbottiamo di farmaci, sottoponiamo a menomazioni senza anestesia, sgozziamo in un lurido macello.

Lo faresti al tuo gatto o al tuo cane? No? Ma una mucca o un maiale non sono diversi! Essere "umani" non significa avere il diritto di ammazzare gli indifesi, ma avere il coraggio di agire secondo giustizia e coscienza.

Rispetta i più deboli, smetti di nutrirti della loro sofferenza e morte. Passa a veg!

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La scelta più potente che puoi fare, per salvare l'ambiente, è di cambiare le tue abitudini alimentari, diminuendo o abbandonando del tutto il tuo consumo di carne, pesce e altri alimenti animali. Per produrre 1 kg di carne servono mediamente 15 kg di vegetali coltivati appositamente.

Per far posto a pascoli si disbosca la foresta amazzonica. Le emissioni di gas serra causate dall'allevamento sono maggiori di quelle dei trasporti. Con l'acqua che ti serve per vivere un anno intero si produce un solo kg di carne... Tutto questo non è più sostenibile.

Aiuta la natura. Passa a veg!

Buttiamo a mare i vecchi luoghi comuni, che dicono che chi non mangia carne è debole, anemico, ha "carenze", e che "la carne va mangiata tutti i giorni, è indispensabile!". Tutto ridicolmente campato in aria.

Gli studi scientifici, e l'esperienza quotidiana di milioni di vegetariani e vegani, dimostrano senza ombra di dubbio che un'alimentazione 100% vegetale non solo è adeguata, ma comporta benefici per la salute nella prevenzione e nella cura di diverse patologie invalidanti, principali cause di morte in Italia.

Il resto è solo ignoranza.

Se pensate che i vegan e vegetariani mangino "solo insalata..." toglietevelo dalla testa! :-)

L'impressione che con la scelta vegan diminuiscano le possibilità di mangiare in modo vario e appetitoso è del tutto sbagliata. Pensiamoci un attimo: siamo tutti abitudinari, e nessuno di noi cucina centinaia di piatti diversi, ma solitamente abbiamo un certo numero di piatti, poniamo 50, che siamo abituati a preparare e mangiare.

Ebbene, basta sostituire questi 50 piatti con altri 50 che abbiano ingredienti vegetali. La varietà è esattamente la stessa. In più, spesso cambiando modo di mangiare si è più curiosi di provare cose nuove, e così si allarga l'orizzonte delle nostre possibili scelte... e quindi di solito accade che ci sia più varietà nella dieta di un vegan che in quella di un onnivoro!

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