Per la produzione di uova, le galline sono costrette a vivere in piccolissime gabbie. Le loro ali si atrofizzano a causa dell'immobilità forzata, le loro zampe crescono deformi. Non appena la produttività delle galline diminuisce, di solito dopo 2 anni, sono sgozzate per diventare carne di seconda scelta.
I polli da carne non godono certo di un trattamento migliore: sono allevati in capannoni affollatissimi, fino a 10-15 polli per metro quadrato, sotto la luce sempre accesa, perché crescano in fretta. In 38 giorni gli animali raggiungono il peso ottimale per la vendita, un peso enorme raggiunto in troppo poco tempo, così che la struttura ossea non riesce a rinforzarsi a sufficienza per reggerlo, e molti animali diventano semi-paralitici. A 45 giorni vengono ammazzati, mentre in natura potrebbero vivere fino a 7 anni.