I conigli vengono allevati in piccole gabbie di rete metallica. In ogni gabbia vi sono più animali, in numero variabile a seconda delle richieste del mercato, ma comunque sempre troppi, tanto che sono solitamente impossibilitati a muoversi, anche di poco. Non hanno la possibilità di nascondersi in tane, e quindi vivono in uno stato di continuo terrore.
Affinché possano sopravvivere allo stress senza morire prima del tempo, vengono loro somministrate varie sostanze chimiche, come antibiotici, anabolizzanti e stimolanti. Gli stimolanti sono necessari perché in questa situazione i conigli possono diventare apatici, e quindi non mangiare nemmeno più, e questo sarebbe ovviamente un danno per l'allevatore, quindi vengono usate sostanze per stimolare l'appetito.
I conigli sono animali di poco valore economico, come i polli, quindi non si presta più di tanta attenzione alle condizioni in cui vengono tenuti: si fa quel tanto che basta perché non ne muoiano troppi, ma anche se ne muore qualcuno, non è poi un gran danno...
Negli allevamenti familiari non è obbligatorio lo stordimento prima della macellazione, quindi gli animali possono essere ammazzati un po' come si vuole.
Nei macelli industriali, invece, in teoria è obbligatorio lo stordimento con corrente elettrica o gas, ma i controlli sono molto rari, per cui nella pratica questo passaggio può essere saltato, e anche quando viene applicato, in molti casi non funziona, data la velocità della "catena di smontaggio".
Non che lo stordimento preventivo faccia la differenza: anche se lo stordimento è presente, si tratta comunque di una morte orribile, in un luogo lurido e puzzolente di sangue, in cui gli animali vedono e annusano la morte dei loro compagni che li hanno preceduti.